Showing results by author "Evelina Croce - traduttore" in All Categories

Una serie di macabri omicidi sconvolge Londra. In ogni scena del crimine rimane solo un mucchio di ossa della vittima insieme a una bizzarra sfera coperta da strani simboli. Il figlio dell'ultima vittima chiede aiuto a Sherlock Holmes e al suo precedente partner, il Dott. John Watson. Dopo una prima indagine, la coppia di Baker Street scopre un filo conduttore che collega gli omicidi: geometrie bizzarre basate su antichi schemi permettono a creature ultraterrene di entrare nella nostra dimensione, cercando di creare caos e distruzione.

Sia Fitzgerald che Moriarty si recano a Innsmouth, la roccaforte del culto dei Grandi Antichi. Holmes e Watson li seguono attraverso l'oceano e scoprono una struttura progettata per consentire a questi demoni di penetrare nel nostro mondo e provocare orrori a causa dei quali, se non annientati, tutta l'umanità verrà soggiogata. Tuttavia, quando viene distrutta, le persone continuano a trasformarsi e a impazzire.

La mostruosa nidiata di Amelia Scarcliffe, messaggera di Cthulhu, presto deporrà le uova. Le sue litanie incantano e portano alla follia, alla morte ma anche a una ricchezza illimitata. E Moriarty farà di tutto per mettere le mani su quell'oro, anche a costo di abbattere i muri tra questo mondo e il regno degli orrori. Nel frattempo, dopo l'ultimo scontro di Sherlock Holmes con l'Ordine di Dagon, mostri orribili infestano il Tamigi e la follia si aggira per le strade di Whitechapel.

Questa storia si sviluppa come una parodia del genere post-cyberpunk, aggiornato ai nostri tempi tra social network e gamification e in uno stile che ricorda la serie distopica "Black Mirror".

La vicenda si apre come un giallo che parte dal furto di uno strumento molto particolare come l'elioforo, una macchina fotografica ritenuta illegale in una società grigia, a tratti distopica.

"Hunky-Dory" spazia dalle nanotecnologie agli studi dello scienziato russo Vernadskij sulla noosfera, anche se alla base del racconto resta pur sempre il sacrificio e l'illuminazione.

I mondi di K.A. Teryna – autrice di spicco della fantascienza russa contemporanea – sono difficili da dimenticare: in "Medusa" siamo in una parodia del cyberpunk, potenziato da social network e gamification, in stile Black Mirror; "Krözelcikus" è un giallo che parte dal furto dell'elioforo, una macchina fotografica ritenuta illegale; "Hunky-dory" spazia dalle nanotecnologie agli studi di Vernadskij sulla noosfera, anche se alla base del racconto c'è il sacrificio e l'illuminazione.

Il protagonista della vicenda è costretto a fuggire dall'incubo post-mortem di una Mosca staliniana che tuttavia non è affatto ciò che sembra.

La nave senziente Trouble Dog è stata costruita per la violenza, ma, dopo una brutale guerra, è in cerca di redenzione dagli orrori di cui si è macchiata durante il conflitto. Demilitarizzata dopo il patto di pace, vaga in cerca di espiazione e si unisce alla Squadra di Recupero, un'organizzazione dedicata al salvataggio di navi in pericolo. Quando una nave civile scompare in un sistema conteso, la Trouble Dog e il suo equipaggio di solitari, capitanato da Sal Konstanz, vengono inviati in missione.